2. POTENZIALITÀ DELL’INFORMATICA IN CAMPO DIDATTICO

 

Le possibilità teoricamente offerte dai sistemi informatici nel campo della didattica della musica sono notevoli. Gli elementi più significativi di questi sistemi, che offrono sicuri vantaggi, sono:

1) la multimedialità, cioè il possibile utilizzo contemporaneo di audio, video e testo.

Infatti, i computer di ultima generazione, se opportunamente equipaggiati con monitor, casse acustiche, schede video e schede audio di buona qualità, sono in grado di gestire:
a)      il suono, sia prodotto attraverso la sintesi sonora, sia registrato dalla realtà;                 
b)      le immagini, che possono essere vettoriali o bitmap, generate elettronicamente o fotografate;      
c)      i video, preregistrati o trasmessi in diretta come avviene per la televisione;        
d)      i testi, i quali, a differenza di quelli stampati sui libri e in generale sul supporto cartaceo, possono essere organizzati con collegamenti rapidi tra le varie sezioni dell’elaborato stesso e anche verso altri elaborati presenti in rete, e che per questo motivo prendono il nome di ipertesti.

La multimedialità dei software per bambini è potente ed efficace in quanto con essa la comunicazione è immediata, diretta, chiara, semplice[4].

L’indice di ricordo e di conservazione del messaggio aumenta notevolmente, specie se le immagini sono unite al suono. L’attenzione viene coinvolta e trattenuta perché viene fortemente stimolata la vista, ma anche e soprattutto l’udito.

Il fattore uditivo del linguaggio multimediale, composto da musiche, suoni, rumori, voci, parole, è forse la componente più innovativa e potente dei mezzi tecnologici.

Il sapiente intreccio dei vari codici comunicativi, inoltre, riesce a rievocare percezioni, immagini mentali, sensazioni piacevoli, divertenti, spaventose, esaltanti, tristi; e anche gesti, sensazioni tattili, corporee o emotive, come spavento, commozione, tenerezza, ecc.

 

2) l’interattività, cioè la capacità del sistema informatico di fornire appropriati feedback all’utente.

Il computer, infatti, è solitamente equipaggiato con varie apparecchiature di input, utilizzabili anche in ambito musicale, attraverso i quali introdurre dati e impartire comandi all’elaboratore.

Tra esse vi sono innanzitutto le periferiche standard, come la tastiera alfanumerica, il mouse e lo scanner, per citarne solo alcuni; e poi vi sono anche altre periferiche propriamente musicali, quali il microfono, gli ingressi di linea audio, la tastiera musicale e tutte le apparecchiature che utilizzano il protocollo MIDI[5], un tipo di interfaccia digitale che consente lo scambio d'informazioni fra diverse apparecchiature musicali elettroniche.

Il computer, opportunamente programmato tramite specifici software, è in grado di rielaborare i dati acquisiti e fornire risposte adeguate che vengono comunicate all’utente attraverso le periferiche di output, cioè tramite il monitor, le casse acustiche, la stampante, ecc.

 

3) la programmabilità, cioè la possibilità, offerta in questo caso ai docenti e agli educatori, di scegliere i software più utili per le loro esigenze e di poterli anche modificare per adattarli alle esigenze contingenti degli educandi[6].

Non bisogna infatti pensare che l’informatica abbia lo scopo di sostituire gli insegnanti. Le tecnologie didattiche non sono la versione moderna delle macchine di Skinner[7], fondate sulle teorie psicologiche del comportamentismo, secondo cui l’educazione si basa sul rapporto tra stimolo e risposta, ma strumenti che aprono nuove vie didattiche perché consentono di trasmettere e codificare le informazioni in modo accattivante, stimolando tutti i sensi dei bambini, e dando loro la possibilità di esprimersi con un linguaggio nuovo, molto più simile a quello televisivo che a quello scolastico. Con essi le rappresentazioni dei linguaggi, delle immagini e dei suoni si possono riprodurre su supporti e rielaborare, liberandole in tal modo dal contesto temporale e spaziale.

 

4) la condivisibilità delle informazioni e la comunicabilità in rete telematica[8]. Attraverso speciali periferiche quali la scheda di rete, il modem, gli hub, la rete telefonica, la rete satellitare e altro ancora, i computer possono essere collegati tra loro per scambiarsi dati e informazioni.

La più importante tra le reti telematiche esistenti è internet, la rete mondiale dei computer, con l’avvento della quale il mondo dell’informazione si sta trasformando rapidamente e ciò comporterà un cambiamento anche nel mondo della didattica. Infatti, grazie ad Internet è possibile, dal proprio computer, partecipare a discussioni su un tema comune con gruppi di persone provenienti da tutto il mondo, trovare informazioni su un dato argomento, seguire notiziari aggiornati in tempo reale, scambiarsi messaggi di posta elettronica anche con persone che stanno all’altro capo del mondo, rendere pubblico un proprio documento e molto altro ancora.

Data la grande mole di informazioni reperibili in internet, ho ritenuto utile cominciare la mia ricerca di materiale e software che siano di supporto per lo sviluppo dell’intonazione e del senso ritmico, attraverso il canto e la solmisazione, proprio dal web.

[4] Per questo argomento vedi: Puggioni M. – Tomasi L., Le tecnologie dell’informazione e il bambino della scuola materna, «Scuola materna», anno LXXXVI, 3, 25 settembre 1998, inserto, pp. I-VI.

[5] Per maggiori dettagli sul MIDI e sulle altre apparecchiature musicali elettroniche rimando a: Sacco M., Corso Audio Multimediale, CD-ROM Copyright 2001-2004 by Marco Sacco, www.audiosonica.com.

[6] Vedi: Puggioni M., Laboratorio multimediale, «Scuola materna», anno LXXXVI, 14, 10 aprile 1999, inserto, pp. IX-XIII.

[7] Vedi: Capaldo N., Macchine per insegnare e computer, in Capaldo N. - Neri S. – Rondanini L., Il manuale della scuola elementare, Casarile (MI), Fabbri editore, 1999, pp. 328-334.

[8] Per questo argomento confronta: Rivoltella P. C., La comunicazione in rete telematica, «Scuola materna», anno LXXXVII, 18, 10 novembre 1999, pp. 7-11.